Da http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/uec.php?ed=264
che cita una ricerca spagnola ell’equipe di A. M. Jimenez-Monreal della University of Murcia pubblicata nel Journal of Food Science
a proposito degli effetti di 6 diversi metodi di cottura: lessatura, pentola a pressione, cottura al forno, cottura al microonde, griglia e frittura
sul potenziale antiossidante di 20 tipi di verdure, ovvero la loro capacita’ di neutralizzare 3 tipi di radicali liberi
Il modo migliore per cuocere le verdure preservandone il contenuto in antiossidanti dipende molto dal tipo di vegetale, in generale la cottura piu’ sicura (secondo loro) e’ quella al microonde mentre la piu’ ‘dispersiva’ e’ la lessatura.
Lo studio promuove anche la cottura sulla griglia, mentre boccia il bollirle o cuocerle nella pentola a pressione perche’ ne distrugge gran parte delle proprieta’antiossidanti.
I risultati sono stati molto diversi a seconda della verdura studiata, precisano i ricercatori, e solo un vegetale si e’ dimostrato in grado di preservare tutto il suo potere antiossidante indipendentemente dal metodo di cottura usato: i carciofi.
Alcune verdure avevano addirittura piu’ capacita’ antiossidante dopo alcuni metodi di cottura: gli asparagi dopo essere stati bolliti e le melanzane dopo essere state fritte.
Per fagiolini verdi, barbabietola e aglio la maggior parte dei metodi di cottura preservava la capacita’ antiossidante.
Per il sedano, tutti i metodi di cottura tranne la lessatura aumentavano addirittura l’attivita’ di distruzione dei radicali liberi.
La pannocchia perde circa il 35% della capacita’ di neutralizzare i radicali liberi dopo il passaggio al microonde.
La lessatura e la cottura in pentola a pressione di solito causano la maggior perdita di capacita’ antiossidante;
la frittura e’ risultata migliore, ma non quanto il microonde e la griglia.
Come regola generale, l’acqua non e’ il miglior amico delle verdure quando si tratta di cuocerle e preservarne gli effetti antiossidanti
Un ringraziamento a Marco Malatesta www.psicoperformance.com per la segnalazione
Scrivete sotto cosa ne pensate
4 risposte su “Il modo migliore per cuocere le verdure”
Aggiungo anche quest’altro, ma per onestà intellettuale devo ricordare che non trovo un articolo sui supposti benefici del tea verde giustificati dalla ricchezza di antiossidanti (l’autore è asiatico, comunque). Nel caso dovessi rinvenirlo entro stasera, te lo inoltrerò qui di seguito (sempre se non è disturbo). Ad ogni modo, ecco qui la voce fuori dal coro:
http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Contrordine:_gli_antiossidanti_fanno_male/1296245
Allora per venire incontro alle esigenze di costoro ^_^:
J. Raloff, “Soy, tea, and cancer benefits”, Science News, vol. 157 (03/05/2000), pag. 312
C. Goldberg, “The quest for immortality: Science at the frontiers of aging” in Science News, vol. 162 (31/08/2002), pag. 143.
E naturalmente la scheda da cui ho appreso queste informazioni:
P. Atkins & L. Jones, “Principi di chimica”, Zanichelli, Bologna, 2005 pagg. 160 – 162.
Un abbraccio
SideriuS
Ciao zio e grazie a te e Marco per la segnalazione.
Occhio però a non eccedere quando si demonizzano i radicali liberi; essi sono importanti catalizzatori di molte reazioni nel nostro organismo. Il ruolo degli anti-ossidanti è quello di rimuoverli una volta terminato il loro compito, non di distruggerli tout court 🙂
Un abbraccio,
Manuel
Voglio solo precisare (lo so che tu lo sai, ma altri no) che io personalmente non “demonizzo” un bel niente.
Faccio solo delle segnalazioni per far riflettere le persone e ognuno poi si fa la sua opinione.
(Inutile anche condividere quello che si pensa se non si è esperti del settore o senza citare le fonti o esperienze dirette in quanto sarebbe solo una convinzione
e quindi per definizione pippa mentale… in cui si dice che gli altri si fanno pippe mentali ;-))
Preciso che non sono spesso nemmeno d’accordo con tutto quello che segnalo.
Tutto questo in risposta non al tuo commento ma ad altri che mandano commenti critici senza citare: fonti, esperienze e soprattutto senza postare un indirizzo email valido,
ben vengano altre idee, ma che si superi almeno la specificità che si usa al bar 😉